Marcello Scarselli
La giara
Tecnica mista su tela, cm 150x130
San Martino le tre
Tecnica mista su tela 130x150cm
Un attimo prima
Tecnica mista su tela cm 70x60
Desiderio di lavoro
Tecnica mista su tela cm 85x85
La strada polverosa
Tecnica mista su tela ,cm130x150
Verso l'Affrica
Tecnica mista su tela cm 85x85
La terra di mio nonno
Tecnica mista su tela , cm 140x180
Il cipresso blu,
Tecnica mista su tela, cm85x85
La Cattedrale
Tecnica mista su tela cm150x130
Sassi
Tecnica mista su tela, cm 85x85
Il palo celestino
Tecnica mista su tavola, cm 70x50
La piana gialla
Tecnica mista su tela cm 100x100
Il mare infinito
Tecnica mista su tavola, cm 70x50
Sottile equilibrio
Tecnica mista su tela cm 85x150
Nuovi porti
Tecnica mista su tavola cm45x45
La finestra illuminata
Tecnica mista su tela, cm 70x50
Onde
Tecnica mista su tavola cm45x45
Indiana
Tecnica mista su tavola, cm 50x50
Musica
Tecnica mista su tavola cm45x45
Il fiore blu
Tecnica mistasu tavola cm45x45
Técnica mista 70x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 70x50 Técnica mista 50x70 Técnica mista 50x70 Técnica mista 40x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 70x50 Técnica mista 50x70 Técnica mista 50x70 Técnica mista 50x70 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 35x25 Técnica mista 50x50 Técnica mista 35x25 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50 Técnica mista 50x50El abecedario de Scarcelli
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
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Marcello Scarselli nasce a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, nel 1953. Dopo essersi diplomato all'Istituto Tecnico di Pontedera (Pi), frequenta i corsi di disegno, intaglio e poi il corso di incisione presso la Scuola Internazionale di Grafica Il Bisonte di Firenze dove incontra Manuel Ortega che gli trasmette la sua passione per le tecniche incisorie come la collografia. Scarselli inizia la sua carriera artistica negli anni Settanta partecipando a numerose mostre collettive e intervenendo nel vivace dibattito estetico dell'epoca. Decisivo per la sua formazione è stato l'incontro, l'amicizia e lo scambio culturale con numerosi artisti toscani come Mario Madiai, e la conoscenza di artisti di fama internazionale come Ennio Calabria e Giancarlo Ossola. I primi lavori di Scarselli sono segnati da una rappresentazione realistica per poi volgersi verso la rappresentazione di un'idea del pittorico "reale" che si ritrova internamente attraverso la memoria e l'intuizione ed esprime attraverso la continua sperimentazione di tecniche e contenuti d'avanguardia. Come osserva il critico Giuseppe Cordoni, "Partedella critica ha più volte sottolineato la duttile complessità e l'eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli arriva gradualmente: espressionismo astratto e informale, gesti dei segni e oniirismo infantile". Dino Carlesi, poeta e critico d'arte, osserva: "un notevole senso grafico sta dando un nuovo vigore all'opera generale di Scarselli, ogni segno vive di una sua illimitata libertà, occupa a suo modo la foglia per significare quasi il nulla dell'esistenza, tratti grigi verticali accompagnati da cerchi, piani paralleli interrotti da geroglifici quasi figurativi, aquiloni, lune, scale e teste, figure che si nascondono dietro venature evanescenti, ma più che significati specifici, tutto implica un'urgenza di narrazione poiché il segno lirico è diventato parola e simbolo". "Dopo aver approfondito – scrive il critico Nicola Nuti – la sua pittura plastica in senso realistico, ha gradualmente sentito la necessità di sperimentare dinamiche astratte o, almeno, strutture in cui il sistema figurativo viene proficuamente alterato a contatto con la sintesi linguistica di forme non tradizionali. Il risultato è una pagina di composizioni profondamente liriche, anche se tutt'altro che narrative o descrittive. Scarselli coniuga la memoria dei segni e delle forme con orizzonti naturalistici, cioè conserva l'impronta emotiva delle cose senza negare immagini o archetipi. La sua professione di pittore si è consolidata negli anni attraverso una costante attività espositiva in Italia e all'estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Croazia, Giappone), con ampie antologie personali, come quella di Parigi alla "Maison d'Italie" (Cité Universitarie), alla Foire de Nice, invitata dalla Camera di Commercio Italiana in Francia. Oltre alle arti pittoriche, Scarselli si è cimentato nella scultura realizzando l'antico stemma in pietra dell'Unione dei Pescatori situato nel palazzo della famiglia Del Rosso, attestato sulle mura storiche di Bientina (Pi) e un bassorilievo bronzeo raffigurante Piazza Vittorio Emanuele, sempre per la sua città per la quale realizza anche "Il cencio" per il Palio delle Contrade (2002). Tra i suoi manufatti citiamo alcune etichette firmate per pregiati vini Bolgheri realizzati in occasione della mostra Versilia Wine Art, curata da Lodovico Gierut. Nel 2011 è stato selezionato dalla critica britannica per una mostra internazionale al Royal Opera Arcade Pall Mall di Londra. Nel 2012 realizza un dipinto per il Comune di Pontedera, "Omaggio a Renzo Remorini" situato nel Centro La Badia. Una sua opera fa parte della Pinacoteca di arte contemporanea de Il Ciocco di Barga (Lucca). I suoi lavori sono stati anche oggetto di scenari per set fotografici pubblicitari come il catalogo commerciale "Dream design" (2006) del gruppo Del Tongo/Delta e il catalogo Soggetto-Oggetto Art (2012). È presente nel catalogo dell'Enciclopedia dell'Arte Italiana edizione 2011 e 2012. Nel 2013 la grande mostra itinerante curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti "Humanitas Machinæ" con tappe a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Mediceo a Seravezza (Lu) e al Museo Piaggio di Pontedera (Pi). Nel 2014, dopo la mostra collettiva "The Wall – 25 years later" presso l'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, ha donato una sua opera all'Ambasciata in memoria della caduta del muro di Berlino. Nello stesso anno, un suo dipinto è riprodotto sulla copertina del libro di poesie di Italo Zingoni "Stranamente distratto dalla vita" e alcuni suoi dipinti accompagnano il volume (PI). Nel 2017 la mostra con la Galleria Fiordamaro "Oltre la forma" e al Palazzo del Pegaso a cura di Riccardo Ferrucci. Nel 2018 espone a Roma "Symbola" alla Galleria Simmi con Luca Nannipieri e poi la mostra al Palazzo Dei Priori di Volterra (PI). Sempre nel 2018 viene invitato a Tokyo in Giappone, dove espone al Tokiù Plaza con "The Noise of Matter" e altre due mostre a Osaka. Nel 2019 la mostra "Burattino senza fili" presso la Fondazione Parco di Pinocchio Collodi (PT) e lo stesso anno presso il Museo "LU. C.C.A" lange & Underground a cura di Maurizio Vanni. Sempre nel 2019 realizza un monumento ai caduti samminatisi al lavoro "Lavoro, stipendio, dignità, libertà". Nel 2020 la mostra alla Chiesa della Spina su Pinocchio con la galleria Casa d'arte San Lorenzo, anche i Murales alla scuola Mirò di Pontedera commissionati dal comune. Nel 2022 Artinsolite Teatro Del Silenzio Lajatico Art Exhibitions diretto da Filippo Lotti e Alberto Bartalini. Partecipa a diverse fiere d'arte internazionali. *Salvatore Amodei, Sandra Campaioli, Elena Capone, Dino Carlesi, Renato Civello, Giuseppe Cordoni, Giovanni Faccenda, Riccardo Ferrucci, Catia Giaccherini, Lodovico Gierut, Egidio Innocenti, Filippo Lotti, Mario Meozzi, Nicola Micieli, Roberto Milani, Franco Milone, Catia Monacelli, Nicola Nuti, Bruno Pollacci, Daniela Pronestì, Mario Rocchi, Alessandra Scappini, Giandomenico Semeraro, Alessandro Toppi, Ursula Vetter, Ivan Quaroni, Selenia Fanteria, Pier Francesco Bernacchi, Maurizio Vanni, Luca Nannipieri, Ilario Luperini.
che li hanno impressi nella coscienza collettiva. Sebbene l'artista toscano abbia intrapreso la sua carriera artistica ed espositiva nei primi anni Settanta, la sua curiosità e il desiderio di ampliare il lessico pittorico lo hanno portato ad una maggiore selezione di luoghi e opportunità per esporre le sue opere.
Tra il 2010 e il 2011 partecipa, con un lavoro dedicato al gruppo rock Baustelle, alla mostra collettiva itinerante "50 pittori toscani per 50 cantanti toscani" che lo vede esporre in dodici prestigiosi luoghi della Toscana.
Nel 2012 Scarselli è tra i protagonisti della mostra fotografica di Rita A. Dollmann "Lo spazio e l'artista" atto finale della relazione realizzata negli studi d'arte e montata sulle strade esterne del Castello Ginori de Querceto a Montecatini Val di Cecina (Pi).
Poi, la mostra a Palazzo Pfanner organizzata dal Lucca Fil Festival dal titolo "Buongiorno Taviani", ispirata al cinema dei fratelli Taviani, infine la scultura in bronzo di Cecilia da collocare in Piazza Mazzini San Miniato.
Di lui hanno scritto molte personalità del mondo dell'arte e della cultura*.
Molte delle sue opere si trovano in musei, collezioni pubbliche e private, sia italiane che straniere.
Attualmente vive e Lavora a Bientina, in provincia di Pisa.
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